Biscotti al mandarino e semi di papavero

21 dicembre 2009 lunedì





In un attimo rubato ai mille impegni, voglio salutarvi prima di Natale. Lo voglio fare in questa gelida mattina in cui ghiaccio e neve rimangono immobili, come in attesa, in un'atmosfera che non muta e pare immutabile. Voglio salutarvi augurandovi un gioioso Natale, che sia davvero gioioso.
Voglio salutarvi con il profumo dei mandarini. Voglio salutarvi condividendo con voi questo dono che un'anima dolce e delicata ha voluto dedicarmi.
Buon Natale, buon 2010.
P.S. Ecco a voi il mio Kitchen Aid! Il toto colori è andato benissimo perchè tutte avete dimostrato di conoscere perfettamente i miei gusti e di essere molto attente. I colori hanno spaziato dal crema, al grigio, al viola, al cioccolato, al rosso...esattamente tutti i colori che avevo preso in considerazione, alla fine dopo notti insonni e discussioni famigliari...la scelta è stata per il grigio opaco, come la parete della cucina.
Ingredienti
125g di burro ammorbidito
100g di zucchero a velo
2 cucchiai di scorza di mandarino grattugiata
2 cucchiai di succo di mandarino
250g di farina
una puntina di cucchiaino di lievito
2 cucchiai di semi di papavero
Lavorare a crema burro e zucchero. Aggiungere le scorze ed il succo di mandarino. Aggiungere la farina con il lievito a cucchiaiate sempre lavorando l'impasto. Infine incorporare i semi di papavero. Avvolgere nella pellicola trasparente e mettere in frigo un paio d'ore. Stendere l'impasto con un mattarello tra due strati di carta forno infarinati, tagliare con la forma preferita, disporre su una placca rivestita di carta forno. Porre la placca in frigorifero (in questi giorni anche fuori dalla finestra!) per circa mezz'ora. Nel frattempo scaldare il forno a 180°. Infornare per 10/15 minuti, finchè i bordi risultano dorati. Togliere dal forno e cospargere di zucchero a velo.



Frolle [versione Natale]

15 dicembre 2009 martedì



Niente di nuovo. E' la solita frolla. Cambia la forma, ma non la sostanza. Il fatto è che la mia frolla è il risultato di un'elaborazione che nel tempo ha portato ad un risultato perfetto, perciò perchè cambiare. Con l'impasto di questa frolla le crostate sono perfette e i biscotti divini, pur nella loro semplicità. In questo caso ho ricoperto i biscotti con zucchero e cannella, giusto per mantenere il tema natalizio...la novità per me sta nel fatto che per realizzare la frolla questa volta ho utilizzato il Kitchen Aid! Ebbene sì, la cara S. Lucia (cioè io) si è decisa sul colore e finalmente è arrivato!
Il colore oggi non lo svelo...vediamo se qualcuno lo indovina?
P.S. Certo che le foto oggi sono un po' slavate, ci vorrebbe una nuova macchina fotografica, direi una Canon G10...vediamo un po' se Babbo Natale passa di qua!
Ingredienti
250g farina
170g burro
100g zucchero
1 tuorlo
zucchero e cannella e burro fuso
Sbriciolare la farina, lo zucchero e il burro con le dita, oppure con un robot o nel mio caso con il KA frusta piatta. Una volta che il composto è ben "sbricioloso" aggiungere il tuorlo e lavorare fino ad ottenere una frolla uniforme. Lasciar riposare in frigorifero per mezz'ora. Riprendere l'impasto e stenderlo con il mattarello ad uno spessore di circa 5/6 mm, ritagliare le forme prescelte. Spennellare con burro fuso e passare in un piattino in cui avrete mescolato zucchero e cannella in quantità variabili a seconda dei gusti. Porre su una teglia rivestita di carta forno, mettere in frigo per un quarto d'ora in modo che i biscotti non si deformino in cottura. Passare in forno caldo a 180° per 20 minuti circa.

Attese

10 dicembre 2009 giovedì

Era inevitabile che succedesse, ho ceduto al Natale. L'ho fatto con qualche sforzo e con l'aiuto dell'emozionata partecipazione dei miei bambini che con entusiasmo hanno addobbato l'albero ed ora attendono con ansia l'arrivo di Santa Lucia che da noi porta regali la notte del 13 dicembre. Vittoria ormai mi aiuta nell'"approvvigionamento" dei doni, mentre Guglielmo è ancora ingenuamente agitatissimo all'idea di questa Santa buona che esaudisce qualunque desiderio e riempie la casa di regali. E' un'emozione così grande una delle più belle dell'infanzia e anche per noi genitori è un entusiasmante modo per ritornare bambini.
Sono molto presa in questi giorni e non ho una ricettina per voi. Volevo preparare questi , li farò nei prossimi giorni.
Ciao ciao.

Lamponi e more con il loro crumble

1 dicembre 2009 martedì



Per quanto io cerchi di distrarmi e di fingere di non vedere, mi pare di intuire che probabilmente siamo in fase prenatalizia. Continuo ad ignorare l'evidenza dei fatti e ad autoconvincermi che lucette varie, babbucci barbuti, pandori e torroni, abeti plasticosi e artificialmente innevati, palle, palline e pallone siano lì per qualche oscuro motivo, ma Natale no! Non può già essere Natale, era Natale giusto l'altro ieri! Non avverto l'emozione, non avverto il calore, non avverto neppure quest'anno l'atmosfera magica attesa dall'anima infantile che fortemente fa parte di me. Siamo alle solite, quando la realtà si scontra con il sogno il contrasto si fa stridente. Ancora qualche giorno e farò un tentativo di mettere i piedi per terra e mi rassegnerò ad accettare che è già Natale che tutto è come al solito e che la neve, le renne e le musichette me le devo scordare! Per ora sono ancora in piena estate (sono assolutamente da sempre un bastian contrario) e mi sono preparata un bel crumble ai frutti di bosco, l'ispirazione mi è arrivata da una bellissima pirofila viola che mi sono acquistata nella quale ho da subito immaginato un bel crumble violaceo. Peccato che alla fine la pirofila non sono riuscita a fotografarla, in compenso c'è la tazzina lilla a pois che mi piace un sacco e che è diventata la tazza numero 56...sì mi ritrovo con 56 tazze da colazione in casa, le ha contate mio marito in un "impeto d'ira"...io gli ho risposto...pensa se invece delle fissa per le tazze avevo quella per le borse di Louis Vuitton!!
Per fare il crumble date un'occhiata qua, chiaramente sostituendo le mele con more e lamponi...per il resto tutto uguale.

Quadrotti al caramello

26 novembre 2009 giovedì


Mi auguro non siate a dieta! Questo dolcetto non è per nulla dietetico, non è adatto neppure a chi tenta di stare leggero in vista dei prevedibili eccessi natalizi...è giusto perfetto per chi vive la propria giornata con un dispendio calorico di almeno 5000 calorie, insomma delle bombe camuffate da accattivanti dolcetti. Dopo questa premessa pochi avranno il coraggio di prepararli, ancor meno saranno tentati di azzannarne uno...io mi sono buttata, li ho preparati, li ho azzannati e il piacere è stato tale da cancellare qualunque inutile senso di colpa. Lasciatevi tentare dai piaceri possibili...
Ingredienti
per la base
170g di burro
50g di zucchero
210g di farina
un pizzico di sale
vaniglia
per il caramello
1 barattolo di latte condensato
oppure
1 vasetto di dulce de leche
per la copertura di cioccolato
170g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di burro
Base: lavorare burro e zucchero a crema. Quando il composto risulta bianco e spumoso aggiungere la farina con vaniglia e sale. Distribuire il composto in una teglia quadrata di 23 cm di lato. Infornare a 180° per circa 30 minuti o comunque finchè inizia a colorire. Togliere dal forno e raffreddare.
Caramello: per questa parte potete scegliere di usare un vasetto di dulce de leche, oppure prepararlo voi stessi come qui, oppure mettere un vasetto di latte condensato sigillato in una pentola di acqua e lasciar bollire per 2 ore. Versare il caramello sulla base fredda.
Copertura: fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria o nel microonde. Versare il cioccolato sciolto sul caramello e far raffreddare.
Quando il cioccolato si solidifica, ma non completamente, tagliare a quadrotti. Potete conservare in frigorifero o a temperatura ambiente.




Country Chic

19 novembre 2009 giovedì

E' arrivato il mio pacco! Martedì pomeriggio il corriere ha suonato il campanello...e da quel momento ho staccato con il mondo! Ho chiuso la porta di casa a doppia mandata, ho spento il telefono, ho consigliato ai miei figli di dissolversi e diventare invisibili...e mi sono divorata i miei nuovi arrivati!
Aspettavo l'uscita di Country chic di Csaba dalla Zorza da un po' e averlo tra le mani è stato "commovente"! E' la celebrazione del vivere la campagna in quella maniera speciale che molte di noi coltivano come sogno e come ideale di vita, c'è lo stile, ci sono le sensazioni, ci sono i ritmi, ci sono i sapori di un mondo che è fantastico anche solo immaginare. C'è quella delicata sensibilità del saper cogliere i dettagli di uno stile senza ostentazione che nasce solo dall'appagante emozione che dà la vista del bello. Ci sono i lini, le tele grezze, i cesti di vimini, le candele bianche, i rami d'ulivo, i candelabri d'argento, c'è l'orto, c'è la vendemmia...mancano solo le oche e quella è la vita che vorrei.
Davvero bello, bravissima Csaba (un unico appunto di critica: i jeans con ricamo e zampetta che ha indossato nelle foto! Peccato!).
Altri due libretti nel pacco dei sogni: Biscotti e Cupcakes sempre della Luxury Books. Bellissimi. Elegantissimi. Con una copertina rigida dallo stile vintage che solo quella è un piacere, con delle ricette interessanti e stimolanti...che dire, se avete voglia di vivere un sogno non tardate a realizzarlo!!

Torta di mandarini [ed è subito inverno]

12 novembre 2009 giovedì




Sarà la brina sui tetti di queste mattine serene, sarà l'aria che riesce a farsi pungente in queste sere limpide, sarà la prima neve qua e là, sarà la voglia di bianco, sarà il profumo dei mandarini di questa torta...sarà che pare già inverno...
Ingredienti
230g di farina
50g di mandorle macinate
200g di burro
200g di zucchero
4 uova
succo e scorza grattugiata di 4 mandarini
mezza bustina di lievito
per lo sciroppo
il succo di 3 mandarini
il succo di 1 limone
pari peso dei succhi di zucchero
Lavorare a crema il burro con lo zucchero. Aggiungere le uova alternate alla farina precedentemente mescolata con le mandorle ed il lievito.
Aggiungere il succo e la scorza dei mandarini. Rivestire una tortiera con carta forno e versare il composto. Cuocere a 180° per 40 minuti circa. Mentre la torta cuoce preparare lo sciroppo unendo i succhi e lo zucchero in un pentolino, porre sul fuoco e portare ad ebollizione, lasciare dolcemente bollire fino a ridurre il liquido della metà ed ottenere uno sciroppo denso. Togliere la torta dal forno, bucherellarla con uno stuzzicadenti e versare sulla superficie lo sciroppo, potete tenerne da parte un poco da servire con la torta. Spolverare di zucchero a velo e lasciare raffreddare.


Crostata zucca e cioccolato

5 novembre 2009 giovedì



La zucca è un po' così o la si ama o la si odia, c'è chi proprio non la sopporta e chi non vede l'ora inizi la sua stagione per farne scorpacciate...io la amo, con quel gusto dolce e morbido e adoro tortelli, gnocchi, creme e da oggi anche questa torta la cui ricetta mi è stata gentilmente svelata da chi con generosità non si limita a tenere la "sapienza" tutta per sé.
La base è costituita da una frolla di mandorle che trovate qui, a cui aggiungere la scorza grattugiata di un'arancia. Per il ripieno procedere come segue.
Ingredienti
350g di polpa di zucca già pulita
100g di cioccolato fondente
75g di zucchero
350ml di latte
60g di amaretti
3 cucchiai di brandy
Tagliare la zucca a dadini e metterla in una casseruola con lo zucchero ed il latte, cuocere per circa 30 minuti a fiamma dolce avendo cura di mescolare spesso. Spegnere il fuoco ed unire il cioccolato che si scioglierà con il calore della crema. Amalgamare. Aggiungere gli amaretti tritati e il brandy e frullate.
Con la frolla foderate una tortiera ricoperta di carta forno, bucherellatela con una forchetta e cuocete per 10/12 minuti a 180° (meglio se fate la cottura in bianco, cioè con fagioli o sferette). Togliete dal forno e versate la crema nel guscio di frolla. Infornate nuovamente per 20/25 minuti.



Letargo

2 novembre 2009 lunedì





E' per me iniziato il periodo del letargo che viene ogni anno inaugurato proprio in questo fine settimana. Sarà la coincidenza commemorazione dei defunti (giusto per non usare la parola morti...che non fa un bell'effetto, ma forse rende di più!) saranno i fenomeni atmosferici che non lasciano scampo a sensazioni di altro genere, fatto sta che ogni anno, in questo periodo, avverto un forte desiderio di letargo. Perciò rieccomi con i soliti confortanti rituali: candele, camino, morbide copertine, pantofolone, profumo di biscotti, coccole e...figlioli con la febbre (anche quelli meravigliosamente da letargo!). La mia casa mi segue in questa fondamentale esigenza e si veste di intimità, in queste foto la mia casetta da week end che dopo spensierate atmosfere estive riesce a regalarmi meravigliose atmosfere d'autunno.
A presto...se riesco a svegliarmi!


Sablèe al limone

27 ottobre 2009 martedì


Poco da dire, solo un invito a provarli. Delicatissimi, friabilissimi, inafferrabili come una piuma che svolazza qua e là. Li voglio fare e rifare ogni giorno perchè sono meravigliosamente sognanti. Non potrò più bere un tè senza la loro discreta compagnia. La ricetta viene da qui.
P.S. Un dolce angioletto è arrivato nella sua culla. Benvenuto piccolo nipotino.
Ingredienti
175g di farina bianca
125g di farina di riso
200g di burro ammorbidito
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di scorza di limone gratuggiata
zucchero extra per spolverare
Lavorare burro e zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Unire le farine e la scorza di limone e amalgamare il tutto. Premere l'impasto in una teglia 30x20 rivestita di carta forno e punzecchiare la superficie con una forchetta. Cuocere a 200° gradi per 5 minuti, abbassare poi a 150° gradi e cuocere per circa 20/30 minuti o fino a quando l'impasto risulta dorato chiaro, cospargere con lo zucchero e cuocere ancora 5/10 minuti. Tagliare a quadretti e lasciar raffreddare.


Grigio

22 ottobre 2009 giovedì


Solo un tentativo di allietare e rendere sognante una grigia giornata d'autunno. Un mazzo di roselline, prese al volo all'esselunga, qualche ramo d'edera strappato in giardino, due foglie d'ortensia... Era solo una settimana fa...ora la luce è cambiata, l'atmosfera è autunnale e l'istinto mi spinge inesorabilmente verso il desiderio di giornate rilassate nell'accogliente atmosfera domestica. Godiamoci l'autunno, la bella stagione ritorna...sempre. La saluto così.

Crostata cioccolato e pere

13 ottobre 2009 martedì



Una torta che mi ha indotto ad una pacata arrabbiatura. Vi spiego. Ogni qualvolta mi ritrovo con un nuovo libro di cucina mi accanisco con trepidazione nella ricerca della ricetta che riesce a colpirmi e ad incuriosirmi. Il libro in questione è un grazioso libricino che, oltre ad essere dedicato esclusivamente alle torte, è pure di un adorabile colore lilla, perciò non poteva non catturare la mia attenzione e coinvolgermi in un' emozionata ricerca. Tra torte, crostate, cheesecake, crumble e via dicendo...mi sono soffermata su questa crostata cioccolato e pere. Letta la ricetta decido però di fare la pasta frolla a modo mio con la mia ricettina super testata e infallibile, in corso d'opera però cambio all'improvviso idea e mi dico: " Ma perchè una volta non provare un'altra pasta frolla?". La ricetta del libro non mi convince per nulla, ma voglio ugualmente provare. Seguo tutto per benino, peso pure il lievito, non voglio lasciare spazio ad errori, non sono per niente convinta, ma voglio fidarmi, voglio crederci e vado fino in fondo...sì, fino in fondo ad una pasta frolla che offende tutte le paste frolle degne di tale nome! Il risultato è un ammasso appiccicoso di cui, a distanza di qualche giorno, trovo ancora residui rinsecchitti sul pavimento della cucina, una cosa praticamente inutilizzabile che son riuscita per miracolo a "stendere" nella teglia e ad usare per questa crostata, ma prometto e riprometto che d'ora in avanti userò solo la MIA pasta frolla! La vicenda mi induce ad una breve riflessione: la ricetta sotto accusa è frutto di errore di stampa o va tristemente interpretata come volontà da parte dell'autore del libro di non svelare fino in fondo i suoi segreti in cucina? Chissà, resta il fatto che la seconda ipotesi mi fa sorridere, come mi fanno sorridere tutte quelle persone che alla domanda: "Che buono, mi dai la ricetta?" tergiversano, si arrampicano sui vetri, rimandano a tempo indeterminato, sudacchiano, sviano...oppure danno la ricetta sbagliata!
Piccolezze del genere umano.
Comunque la torta (con una frolla come si deve) è davvero buona.
Ingredienti
Pasta frolla dal libro (giusto per curiosità)
300g di farina
150g di burro
150g di zucchero
3 uova (secondo me qui sta l'errore!)
2,5 di sale (ho pesato pure quello!!)
7g di lievito
Se volete andare sicuri la frolla è qui
Crema al cioccolato
215g di latte
35g di zucchero
12g di farina
4g di fecola
2 tuorli
vaniglia
130g di cioccolato fondente
75g di panna liquida
una pera
mandorle a lamelle
Scaldare il latte con la vaniglia. Sbattere leggermente i tuoli con lo zucchero, aggiungere fecola e farina e stemperare con un goccio di latte caldo. Quando il latte inizia a bollire aggiungere il composto di uova e farina e mescolare con una frusta lasciando sobbollire per 3 minuti. Togliere dal fuoco ed aggiungere il cioccolato fondente e la panna. Amalgamare bene il tutto. Mettere da parte e lasciare raffreddare. Preparare la frolla, stenderla in uno strato sottile. Rivestite con la frolla uno stampo imburrato, tagliate le pere a fettine sottili e distribuitele sulla pasta, ricoprire con la crema al cioccolato, infine distribuire in superficie le mandorle a lamelle. Cuocere a 180° per 45 minuti circa.

Come promesso...

8 ottobre 2009 giovedì


Passaggio al volo per lasciarvi le immagini del nuovo volto della mia cucina. Dalle righe ad un deciso grigio scuro scuro! Mi piace moltissimo e dopo la fase "tutto avorio e sbiancato" ho voglia di scuro, di contrasti, di toni decisi...perciò grigi, tortora, cioccolato in contrasto con il bianco bianco. La camera di Guglielmo procede, il colore è molto simile a questo, perciò grigio scurissimo, soffitto (basso e mansardato) bianco, bergere rossa e qua e là cuscinotti con bandiera americana, un po' genere Ralph Lauren...l'idea c'è e pare procedere tutto liscio!
Pazientate che poi inizio anche a cucinare!!!





Progetti

4 ottobre 2009 domenica


E' un autunno che ci sta regalando giornate climaticamente perfette e il desiderio di divano, copertina, camino e libri in cui perdersi lascia il posto all'aspetto più dinamico del cambio stagione, all'aspetto progettuale, alla voglia di cambiamenti. Mi sto dedicando con convinzione (ci provo ogni anno!) alla riorganizzazione di alcune zone della casa: la camera di Guglielmo completata una volta per tutte, la trasformazione della sua vecchia stanza in studiolo, il rifacimento di un bagno! Questo post è una specie di impegno con me stessa che questa volta "sa da fare", senza scuse e senza cali di entusiasmo...vi terrò aggiornate. Per ora oggi vi presento qualche scorcio della mia cucina, luogo in cui tante volte ho creato dolcetti da presentarvi...scorci ormai del passato perchè l'intervento dei pittori ne ha cambiato l'aspetto, questo era il prima di alcuni mesi fa...fra qualche giorno vi svelerò il dopo!!


Crostata di frolla al cioccolato e confettura di fragole

29 settembre 2009 martedì

Il tempo da dedicare al mio bloggettino è sempre poco e denso di sensi di colpa...ore 14,30, giusto un quarto d'ora e poi devo assolutamente rimettere i miei figli all'ordine e iniziare la fase pomeridiana di studio/compiti, fase che si protrae tra tensioni varie fino alle 16,30, poi di corsa verso il tennis e mentre loro si dilettano tra palline e racchette io di corsa a fare la mini spesa dell'ultimo minuto, ritirati i figlioli di corsa a casa e senza perdere tempo di corsa doccia, ultimi ripassi e via con la cena di corsa anche quella, tre secondi di tv e poi di corsa a letto, perchè domani c'è da ricominciare ancora di corsa! Scusate per la brevità, ma sono di corsa! Ma chi l'ha detto che il mio blog ispira calma!
Gustiamoci la tortina, con calma però!
Ingredienti
250g di farina
180g di burro
120g di zucchero a velo
50g di cacao
1 tuorlo
confettura di fragole
Lavorare farina, burro, zucchero e cacao nel mixer fino a ridurre in briciole, aggiungere il tuorlo con un cucchiaio di acqua fredda e lavorare fino ad avere una palla. Lasciar riposare in frigo per circa mezz'ora. Stendere 2/3 della pasta in un disco con cui rivestirete una tortiera imburrata e infarinata, riempire con la confettura e ricoprire con un disco ricavato dalla restante pasta, chiudere i bordi e rifilarli. Infornare nella parte bassa del forno per 40 minuti a 180°.

Apricot and rosemary flatbread

15 settembre 2009 martedì


Eccomi. Come ogni anno l'inizio delle scuole mi obbliga a fare i conti con la realtà ed a ritornare ad una quotidianità fatta di obblighi e scadenze. Queste prime mattine di risveglio alle 6 e 30 hanno decisamente minato quell'aria rilassata e quell'equilibrio psicofisico che la lunga vacanza aveva regalato a me ed ai miei figli e il pensiero che qua e là voci di varia natura mettano in dubbio il senso dei tre mesi di vacanza estiva delle scuole, mi fa inorridire e rizzare i capelli. Regalare ai bambini tre mesi di spensieratezza è una di quelle magie che fanno parte dell'infanzia e mi auguro che a nessuno venga la triste idea di mandare i bambini a scuola a luglio con l'aria condizionata nelle aule... Restando in tema di spensieratezza estiva, il mio ritorno non poteva che contenere il ricordo di una ricetta che mi ha accompagnata durante l'estate nei miei picnic sotto gli ulivi. Con questa ricetta avevo partecipato a primavera (senza successo) alle proposte da picnic per il libro del cavoletto, è una focaccia dolce, quasi una brioche con l'aggiunta di rosmarino e frutta. La ricetta originale prevede le albicocche disidratate, io questa volta ho usato i mirtilli e il risultato è ok e la focaccia è stata divorata anche senza ulivi, ma con il clima improvviso di un autunno incombente.
Ingredienti
60ml di latte tiepido
mezzo cubetto di lievito di birra
115g di zucchero
2 uova
250g di farina 0
2 cucchiai di rosmarino tritato
150g di burro morbido
albicocche disidratate
Unire nel mixer lievito e latte. Azionare. Aggiungere la farina, 55g di zucchero e metà rosmarino. Lavorare un attimo. Aggiungere il burro e lavorare ancora. L'impasto è molto morbido e non può essere manipolato perciò lavorarlo con il mixer per qualche minuto. Riporre a lievitare in un luogo tiepido per 1 ora e 30. Riprendere l'impasto e travasarlo in una tortiera di 25 cm di diametro rivestita di carta forno e lasciare lievitare 30 minuti. Aggiungere le albicocche premendole leggermente. Spolverizzare con lo zucchero ed il rosmarino rimasti e mettere in forno caldo a 200° per 10 minuti, abbassare poi a 180° e terminare la cottura per altri 20 minuti.



Di ramo in ramo...

21 luglio 2009 martedì


Dopo un mese abbondante in compagnia del ramo d'ulivo è il momento di cambiare ramo...ecco qui il ramo di Bouganville che con tanta cura sto da giorni convincendo ad orientarsi proprio davanti alla mia finestra in modo da rendermi lieto ogni sguardo oltre le mura di casa. Dopo una piccola strage di promettenti rametti in seguito a temporali dispettosi, questo è l'unico rimasto ed è un bellissimo regalo ogni mattina quando mi sveglio! Vi ho abbandonato per un po' e devo dire che questo è un rapido passaggio e non un ritorno. E' una vacanza che vuole essere lontana da ogni condizionamento e comincia a mostrare i suoi primi effetti terapeutici, mi sento molto bene e sono molto rilassata. In questo periodo è pure sorto in me un dubbio inquietante: la sensazione è che il contatto con il computer invecchi e imbruttisca. Non vorrei agitarvi, ma da quando sto lontana dal pc la pelle si è fatta luminosa, lo sguardo si è disteso...oserei dire ringiovanita!! E non è la vacanza, credetemi, è l'astinenza da computer! Comunque calma, forse questo è l'effetto che fa a me e a me sola!
Riguardo alla cucina c'è una certa calma anche lì, soprattutto in tema di novità, i miei dolci vanno a ruba tra i bambini della zona, ma alla fine i preferiti sono i soliti e guai a sgarrare. Mi sto divertendo non poco con questo libretto che con ricette semplicissime regala dolci golosissimi e d'effetto.
Ritorno alla mia quiete, rigorosamente senza pc.
Buone vacanze.

Vacanze

14 giugno 2009 domenica



Rami d'ulivo, cieli tersi e intensamente blu...è il momento per me di partire.
Che vacanza sia!
Un saluto a voi.
Franci

4 giugno

4 giugno 2009 giovedì




Oggi 4 giugno 2009 la mia pagina è un regalo. Un regalo di compleanno. Un regalo pensato e donato ad una "web amica". Cara Anna ho voluto raccogliere otto frasi celebri (4+4), l’augurio è che possano essere per te fonte di piacevoli spunti riflessivi. Vivi un compleanno meraviglioso! Auguri, auguri, auguri…44 volte auguri!!!


Sognare è la suprema genialità.
Søren Kierkegaard, da "Aut Aut"

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel trovare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi.
Marcel Proust, da "Recherche"

Mi piace svegliarmi alla mattina e non sapere cosa mi capiterà o chi incontrerò, dove mi ritroverò.
Secondo me la vita è un dono, e non ho intenzione di sprecarla, non sai mai quali carte ti capiteranno nella prossima mano, impari ad accettare la vita come viene..
così ogni singolo giorno ha il suo valore!
dal film "Titanic"

Bisogna volere l'impossibile perché l'impossibile accada.
Eraclito

Guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.
Jim Morrison

Non scriviamo e leggiamo poesie perché è carino.
Noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana,
e la razza umana è piena di passione.
Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo,
l'amore.. sono queste le cose che ti tengono in vita.
John Keating dal film "L'attimo fuggente"

Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.
Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già, allora imparerai come si vola.
Richard Bach da " Il Gabbiano Jonathan Livingston"

Ci provi fallisci,
ci riprovi fallisci di nuovo,
ma il vero fallimento è quando smetti di provare.
dal film "La casa dei fantasmi"

Brownie al cioccolato bianco

25 maggio 2009 lunedì



Ho aggiunto un altro dolcetto ai preferiti dai miei figli, questi brownies tutti bianchi con qua e là pezzettini di cioccolato fondente sono piaciuti da matti. Oggi li devo rifare, non mi è stata data alternativa. Con questo favoloso caldo estivo sono ottimi conservati in frigo e addentati con estasiata voracità all'ora della merenda.
Ingredienti
250g di burro
250g di cioccolato bianco a pezzetti
250g di zucchero
3 uova
1 cucchiaio di golden syrup (facoltativo)
375g di farina
150g di cioccolato fondente a pezzetti
Sciogliere il burro a fuoco dolce. Togliere dal fuoco ed aggiungere metà del cioccolato bianco, mescolando fino ad amalgamare. Sbattere con una frusta le uova con lo zucchero e il golden syrup, fino ad amalgamare bene. Incorporare delicatamente il tutto al composto di burro e cioccolato. Aggiungere la farina sempre mescolando ed infine aggiungere il cioccolato fondente ed il rimanente cioccolato bianco. Travasare il composto in uno stampo 20x30 rivestito di carta forno e infornare a 180° per 30 minuti. Una volta freddo spolverizzare di zucchero a velo e tagliare a quadratini.

Pigrizia

18 maggio 2009 lunedì



Lo ammetto. Sono assolutamente impigrita. Non ho proprio voglia di fare niente. Sarà forse quest'arietta di quasi estate o sarà forse la voglia di novità che il mio carattere irrequieto ciclicamente insegue o sarà forse il semplice bisogno di una pausa vacanziera...non so, fatto sta che oggi non c'è nè ricetta nè fotografia (questa l'ho presa da qualche parte, ma non ricordo dove!), ma una poesiola alla quale ispirarmi per partire con grinta (grazie Giulia).

LENTAMENTE… (Martha Mederiros)

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Piccole frolle dal mondo dei sogni

7 maggio 2009 giovedì



Vabbè, il giorno del compleanno è passato ed è ora di ritornare con i piedi per terra, anche se in realtà i piedi per terra io non li tengo proprio mai. Ho intorno un sacco di gente che si ostina a farmi prendere atto che la realtà è fatta di fatiche, tribolazioni e rinunce, ma a me questa storia non piace. Perciò continuo a starmene con la testa più o meno tra le nuvole, a sognare un giardino con le oche e ad inseguire farfalle, bellissime, colorate e leggere!
(Continuo a sognare pure il Kitchen Aid!!!)
Sogni a parte, ecco il dolcetto di oggi. Piacevolissime frolle con la mia adorata copertura crumble.
Ingredienti
200g di farina bianca
25g di farina gialla
75g di zucchero
150g di burro
marmellata di lamponi
per la copertura crumble
100g di farina
70g di zucchero
70g di burro
Versa in un mixer le farine, lo zucchero e il burro. Aziona fino a quando gli ingredienti hanno un aspetto granuloso. Versa il composto in una teglia quadrata di 20 cm di lato rivestita di carta forno e schiaccialo in modo uniforme formando una base regolare. Versa sulla base la marmellata. Sbriciola con le dita gli ingredienti per il crumble e distribuiscilo sulla marmellata. Inforna a 180° per circa 20/30 minuti. Togli dal forno, lascia raffreddare leggermente e taglia a quadrotti.

6 maggio 2009

6 maggio 2009 mercoledì



E' il mio compleanno!! Sono i miei ultimi trent'anni!! Dall'anno prossimo si cambia...aimè!!
Vorrei...una giornata senza dover pensare a nulla, una giornata di coccole, una giornata di attenzioni, una giornata di sorprese...vorrei una valanga di auguriiiii, ma tanti tanti!!
Me li regalate voi?
Un bacio. Franci.

Apple crumble cake [un po' crumble un po' torta di mele]

28 aprile 2009 martedì






Atmosfere d'autunno. Una torta di mele, che è un magnifico compromesso tra un crumble e un cake. Non poteva non conquistarmi. Una frase..."La calma per accettare ciò che non si può cambiare. Il coraggio per cambiare ciò che si può cambiare. La saggezza per distinguere fra le due cose." La mia saggezza dice che cambiare questo simil-autunno in primavera è tra le cose su cui la nostra volontà non può nulla...perciò accettiamolo, godiamoci il profumo della torta di mele in forno e all'occorrenza accendiamo pure il camino! La primavera è dietro l'angolo, questo è certo.
P.S. La torta è mooolto buona e, come tutte le torte di mele, meglio se tiepidina.
Ingredienti
115g di zucchero
115g di burro
175g di farina
2 uova
mezza bustina di lievito
un cucchiaio di latte
2/3 mele
per la copertura
115g di farina
85g di burro
85g di zucchero
Sbriciolare con le dita gli ingredienti per la copertura e mettere da parte. Lavorare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere poi le uova alternate alla farina, aggiungere il lievito e il cucchiaio di latte. Foderare una tortiera di circa 20 cm di diametro con carta da forno, travasare l'impasto. Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e disporle sulla torta in più strati. Ricoprire infine con la copertura crumble, sbriciolata per bene con le dita. Infornare a 180° per circa un'oretta.

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