Cari miei, qui si continua a chiacchierare molto e a cucinare poco. Le giornate scorrono in pieno relax, in un mondo fuori dal mondo in cui non ci si deve vestire, in cui le scarpe non esistono più, il trucco è ormai dimenticato e i capelli se ne stanno liberi di essere come sono! Una sorta di piccola liberazione dalle schiavitù quotidiane. Qui si è felici e ci si entusiasma per cose da poco, per me oggi è grande la gioia di aver trovato in libreria il bellissimo libro della foto ed aver notato che (oltre ad essere proprio un bel libro) è anche perfetto sulla mia credenzina lilla, vicino alla teiera lilla e ai bicchierini pastello (di cui uno lilla)! Riesco ancora come una bambina ad entusiasmarmi per cose da poco, ma per me è un gran piacere circondarmi di oggetti che mi piacciono (e che siano in tinta!!). A proposito di gioia e di felicità, ecco questa storiella che ho trovato tra le mail di ieri. Arriva dalla mia amica Chiara, dispensatrice di piccole grandi saggezze ed è un modo per meditare su quanto possiamo fare per gli altri, basta volerlo, basta avere cuore.
"Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno distanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli,l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda,poteva vederla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo alla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per lavarsi e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori di quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. 'Forse, voleva farle coraggio. ' disse.Vi è un'immensa felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. Oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente."
"Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto. Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando al suo compagno distanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli,l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena. In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda,poteva vederla. Con gli occhi della sua mente così come l'uomo alla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane. Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per lavarsi e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto. Essa si affacciava su un muro bianco. L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori di quella finestra. L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. 'Forse, voleva farle coraggio. ' disse.Vi è un'immensa felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata. Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare. Oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente."
19 commenti:
ehh si! � proprio cos�....ciao cara Francy.anna
Anche io ho la mania ... di circondarmi di oggetti e libri che mi piacciono, rispettando anche la cromaticità ... la casa deve essere accogliente e serena ... e grazie per aver riportato questa storiella! Oggi sono un po' abbacchiata dal raffreddore ... e questa riflessione mi ha aperto il cuore!!! Grazie!
Donare ci arricchisce... sempre.
Ed è ciò che cerco di insegnare ai miei figli!
Brava Franci, grande lezione di vita.
Buon fine settimana.
Là
anna: noi ci capiamo, eh!! Ciao a presto.
twostella: guarisci in fretta e guai abbattersi! Un abbraccio.
la:i tuoi figli sono fortunati! Un bacione a presto.
Tesoro complimenti per il libro..l'ho intravisto anche io in libreria..credo sia stato quello..e sfogliandolo ne sono rimasta folgorata! solo che poi come al solito..mi sono fatta travolgere il portafoglio dalle mie guru del wedding planning..che ci vuoi fare? :-D
non mi parlare di cose tutte in tinta che tra un po' mi coloro mio marito in base alle lenzuola che ho messo..anche se nessuno vede io ho il bisogno mentale di sapere che tutto è in perfetto coordinato..mahh..sarà un difetto di lavoro! :-D
bacione
Silvia
Ciao a tutti, stamattina all'alba ho preparato torte salate varie, quiche lorraine, pissaladie, con le costine.
Mio figlio di 17 anni sta facendo in questo momento un pic-nic, in montagna, con tutta la 3 I del liceo scientifico ed io ho partecipato a mio modo.
Giornata meravigliosa oggi cielo terso un caldo incredibile, non ho voglia di far niente, forse faremo una passeggiata più tardi su per i monti.
Saluti a tutti.
Ciao che bel libro e che bella foto.
silvia: ciao, sai che con Sale e Pepe in edicola ho visto allegato prorio questo libro (non tutto, ma una parte). Ciao, buona giornata.
maria: non avrai voglia di fare niente, ma mi sembra che hai già fatto un sacco di cose! Buona giornata, sole anche qui!
pizzicotto77: anche questo libro è davvero bello, ma la Tommasi editore è sempre una garanzia! Ciao.
...a proposito di chiacchere,hai raccolto le mie?ti ho inviato mail.ciao cara.anna
anna: anna cara, le ho lette, ti ho anche risposto...ma la posta fa i capricci e non riesce a partire! Comunque mi ha fatto molto piacere ed ho letto tutto d'un fiato la bellissima riflessione in cui mi rispecchio pienamente. Grazie, un abbraccio. Franci
Caro pc capriccioso della Francy non trattenere la posta...trattenere fa male,poi ti viene il virus....lascia scorrere..la posta.una carezza.anna
oddio la teiera lilla...bella!!!! la storiella me l'hanno mandata anche a me e devo dire che è toccante! Leggendo gli ultimi post mi sembra che ti stai rilassando...proprio quello che ti serviva no! quindi continua cos' e non ci abbandonare!
Ciao! i casi della vita, proprio ieri stavo guardando il catalogo on line di kitchen (vi consiglio di darci un occhio c'è da impazzire nella scelta di utensili di ogni tipo!) e mi era caduto l'occhio proprio sulla scheda di questo libro (http://www.kitchenweb.it/pagine/pagina.aspx?ID=Catalog_item002&L=IT&PID=1715)! Sono poi andata in libreria e l'ho sfogliato e per 10 minuti mi sembrava di essere in un altro mondo!
ciao lilli
anna: brava, proviamo a prenderlo con le buone...
vanessa: sì, la storiella è già girata e tanti l'hanno letta, però mi è piaciuta e ho voluto pubblicarla. Mi sto davvero rilassando...e ci voleva! Ciao, a presto.
lilli: questo genere di libri danno proprio un fantastico effetto evasione...l'ho detto che basta poco. Ciao.
Ciao Franci,è qualche tempo che mi capita spesso di soffermarmi a guardare il tuo blog...complimenti!!!
tutto semplicemente meraviglioso!
a presto!
fabrizia: grazie infinite, è davvero bello sapere che tante persone passano di qui e trovano nel mio blog un piccolo momento di piacevole distrazione. Il tuo commento mi rende felice. Ciao, buona giornata.
Franci sono passata per farti un saluto :-D allora guardo in edicola ma se è solo una parte :-P perchè accontentarsi vado direttamente in edicola!
Grazie ;-) Come va? spero bene..qui caldo e sposine che ora mi si sciolgono dall'afa ..ohh..:-D non sono mai contente!
Bacione e buonissima giornata!
Silvia
silvia: ciao Silvia, qui tutto bene le giornate scorrono serene tra chiacchiere e risate circondata da persone a me affini e a cui voglio bene...meglio di così non saprei (e speriamo che mi passi l'acne da stress!!!!). Grazie, un bacione...anche alle sposine mai contente.
CiaoFranci,hai raccolto nelle mail tracce di me?e..buona continuazione fra chiacchere e risate,quest'ultime meglio di qualsiasi medicina.rasserenati.ciaociao.anna
Posta un commento