11 dicembre 2008 giovedì


Avevo la sensazione che questo Natale non mi facesse nessun effetto, non sono una vecchia zitella, ma confesso che l'entusiasmo per il Natale è andato un po' perdendosi negli anni. Forse complice l'insieme di riti obbligati che accompagnano questo momento dell'anno in cui la frenesia diventa un attimino estrema e si contrappone a quella che dovrebbe essere un'atmosfera di distesa serenità fatta di clima fiabesco all'ennesima potenza: musichette, neve che cade, slitte, renne, maglioncioni, camini accesi, coperte di pelliccia, profumo di arancia e cannella, sorrisi rilassati, lume di candela, rami d'abete...e invece: traffico, parcheggi inesistenti, clacson isterici, centri commerciali al neon, pioggia, rumore, smog, panorami fittizi... Lo stridente contrasto tra ciò che dovrebbe e ciò che è, mi disturba ogni anno di più . Ecco perchè mi sentivo un po' impermeabile all'atmosfera natalizia, ma ci sono cascata anche quest'anno! E' bastato un pomeriggio di allestimento albero per catapultarmi nel pieno del Natale. Chiusa la porta di casa mia, a parte le renne e la neve, tutto riesce a ricostruire il clima fiabesco che tanto mi piace. Perciò via libera a musichette, maglioncioni, rami d'abete, profumo di biscotti, copertucce calde, cioccolata fumante, camino acceso...e per allestire l'albero altro che centri commerciali: una gita nel bosco a caccia di pigne e bacche e tanti biscotti di frolla fatti dai miei bimbi (ecco, lì tra farina e glassa sparsa ovunque non è stato un gran bel momento).
P.S. Io il regalo di Natale me lo sono già fatto, due libri imperdibili: Merry Christmas di Csaba dalla Zorza e Classici moderni 2 di Donna Hay...